Il miele: descrizione, proprietà e benefici di un dolce elisir

Il miele: cos’è?

Il miele naturale è il prodotto della trasformazione, effettuata dalle api, delle secrezioni dei fiori (nettare) e dalle escrezioni di alcuni insetti (melata); viene poi immagazzinato nelle cellette dei favi (alveari) o delle arnie – a seconda che le api siano allo stato brado o in apicoltura.

miele

Descrizione

La parola miele sembra derivare dall’ittita melit, forma neutra cui si riallaccia la parola latina mel da cui si mutua a sua volta anche l’uso figurativo del termine melle. Molti credono che lo zucchero e il miele  siano nutrienti allo stesso modo. Eppure, il secondo ha molte virtù che allo zucchero mancano.

Proprietà e benefici del miele

Una delle più importanti funzioni del miele è quella antibatterica e antibiotica: molti tipi di miele contengono notevoli quantità di acqua ossigenata, la stessa che si usa di solito per disinfettare le ferite. Le alte temperature cui viene sottoposto il miele durante la pastorizzazione neutralizzano alcune sostanze benefiche: per ottenere il massimo effetto battericida, l’ideale è il miele grezzo, non trattato.

Oltre a fermare le infezioni superficiali, il miele attenua i sintomi delle ulcere gastriche. Il miele è poi efficace contro la stipsi, poiché contiene grandi quantità di fruttosio, zucchero capace di arrivare nell’intestino crasso senza essere stato digerito. Il fruttosio inoltre conferisce un potere dolcificante particolare e un prolungato effetto energetico perché, mentre il glucosio viene bruciato immediatamente, il fruttosio è dotato di proprietà emollienti grazie alle quali resta “disponibile” per il fisico più a lungo.

3 Curiosità sul miele

  • Zeus, padre mitologico degli dei e degli uomini, da bimbo ottenne il primo nutrimento dal miele di Panacride, ape che viveva sull’Ida, presso i monti che hanno il nome di Panacri. Lo racconta Callimaco nei suoi Inni.
  • Il miele è uno degli alimenti naturali più antichi a memoria d’uomo;le prime segnalazioni arrivano dalla Spagna, direttamente dalla preistoria; è infatti datata tra il 15.000 e il 12.000 avanti Cristo la pittura rupestre che raffigura un uomo che raccoglie il miele aggrappato ad una liana
  • Il miele ha una scadenza lunghissima. Un miele può rimanere commestibile per centinaia di anni se conservato in buone condizioni (lo dimostrano numerose giare di miele rinvenute sigillate nelle stive di navi affondate all’epoca dei romani)

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